Project Description
Matera, anche detta “Città dei Sassi“, è una città della Basilicata situata su un affioramento roccioso. È una delle più antiche del mondo, il cui territorio custodisce testimonianze di insediamenti umani a partire dal paleolitico e senza interruzioni fino ai giorni nostri.
Il nucleo urbano originario si è sviluppato a partire dalle grotte naturali scavate all’interno della roccia; via via queste grotte sono state modellate in strutture sempre più complesse all’interno di due grandi anfiteatri naturali: Il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano.
Nel 1993 i sassi di Matera sono diventati Patrimonio Mondiale dell’Umanità (UNESCO) e nel 2014 la città è stata designata Capitale Europea della cultura per il 2019.
I Sassi di Matera sono la rappresentazione dell’adattamento dell’uomo alla natura, caratterizzati dalla temperatura costante degli ambienti scavati, la calcarenite stessa del banco roccioso per la costruzione delle abitazioni fuori terra e l’utilizzo dei pendii per il controllo delle acque e dei fenomeni meteorici.
I primi insediamenti umani nel territorio di Matera risalgono al paleolitico. Il paesaggio rupestre era caratterizzato dalla presenza delle grotte naturali, ottimo rifugio per le intemperie. Nel corso del tempo l’uomo ha iniziato a scavare la friabile roccia tufacea come insediamento. I complessi rupestri hanno costituito la prima forma del nucleo urbano con ambienti ancora oggi presenti, inglobati dentro edifici e fabbricati costruiti fuori terra dal medioevo in poi.
Dopo il paleolitico, il neolitico e le diverse età dei metalli, fu il Cristianesimo a caratterizzare la storia di Matera. Durante tutto il medioevo il paesaggio rupestre fu sistematicamente trasformato con la costruzione di imponenti chiese e cattedrali, come la maestosa Cattedrale di Matera, la chiesa di San Giovanni Battista, la Chiesa di S. Domenico, la Chiesa di Santa Maria della Valle Verde sulla via Appia.
Il nucleo urbano iniziò a svilupparsi intorno alla Cattedrale che si trova in cima alla collina della Civita (Civitas, città) che divide in due i Sassi: il Sasso Barisano rivolto ad est e il Sasso Caveoso rivolto a sud.
Diario di bordo
Giorno 1: arrivo e visita del centro di Matera
La primavera qui in Umbria ancora non si fa vedere ed io e Antonio siamo stanchi di passare tutti i weekend a casa causa pioggia. Così scorriamo meteo.it e troviamo una località non ancora visitata con sole e temperature miti: Matera.
Dopo un viaggio di circa 6 ore, con qualche tappa in autogrill, arriviamo e come previsto 23 gradi e sole!
Lasciamo la macchina nel parcheggio coperto di via Pasquale Vena, al costo di 0,50 centesimi/ora. Il nostro hotel si trova dentro il centro storico di Matera, non accessibile con l’automobile.
Ci carichiamo le nostre valige e via, il viaggio alla scoperta di Matera ha inizio. Grazie a google maps arriviamo dritti al punto: l’hotel Antico Convicino Rooms Suites & SPA, situato proprio all’interno del sito dell’UNESCO dei Sassi di Matera, all’interno di un edificio del XVI secolo… davvero suggestivo!
Una volta posate le valige pariamo alla scoperta di questa città seguendo un itinerario a piedi. Ci inoltriamo nelle varie viette, seguendo le insegne “itinerario turistico”, è difficile sbagliarsi!
Poco dopo giungiamo di fronte alla chiesa di San Pietro Caveoso, un edificio religioso originario del ‘200 con facciata barocca e stucchi e affreschi settecenteschi all’interno. Ingresso gratuito, una piccola visita la merita!
Vicino alla chiesa si può godere di un panorama meraviglioso… io e Antonio ci lasciamo prendere la mano!
Seguendo il percorso turistico si arriva ad un punto con una splendida vista sui sassi e sulla parte più nuova della città.
Caratteristici ape carichi di turisti sfrecciano nelle stradine ricordandomi i Tuc-Tuc tailandesi o vietnamiti, è la prima volta che li vedo anche in Italia… e non ci si può stupire del motivo!
Tra chilometri a piedi e scalinate le nostre gambe risentono di giorni passati senza allenamento. Antonio inizia ad avere fame (una situazione usuale), ma io ho già in mente il programma della giornata: continuare a visitare chiesette rupestri, medievali e stradine che sembrano far parte di un mondo incantato, poi tornare in albergo, un piccolo riposino e uscire per cena. Antonio non avrebbe potuto, come spesso accade, interferire con la tabella di marcia. Grazie ad un pacchetto di taralli preso dal frigo bar dell’hotel riesco a convincerlo a proseguire. Riusciamo a camminare fino alle 19!
Seguendo il percorso turistico si arriva ad un punto con una splendida vista sui sassi e sulla parte più nuova della città.
Caratteristici ape carichi di turisti sfrecciano nelle stradine ricordandomi i Tuc-Tuc tailandesi o vietnamiti, è la prima volta che li vedo anche in Italia… e non ci si può stupire del motivo!
Tra chilometri a piedi e scalinate le nostre gambe risentono di giorni passati senza allenamento. Antonio inizia ad avere fame (una situazione usuale), ma io ho già in mente il programma della giornata: continuare a visitare chiesette rupestri, medievali e stradine che sembrano far parte di un mondo incantato, poi tornare in albergo, un piccolo riposino e uscire per cena. Antonio non avrebbe potuto, come spesso accade, interferire con la tabella di marcia. Grazie ad un pacchetto di taralli preso dal frigo bar dell’hotel riesco a convincerlo a proseguire. Riusciamo a camminare fino alle 19!
A cena abbiamo voglia di pesce, l’hotel ci consiglia il ristorante La Grotta nei Sassi. Durante la cena ci aspettiamo qualcosa di meglio, ma probabilmente la lontananza dal mare fa la sua parte. Nel complesso comunque una bella serata.
Vi consiglio prima e dopo cena di farvi una passeggiata nelle vie del centro, in particolare via del Corso. Il fine settimana ci sono davvero tantissime persone! Un pululo di vita e di gelaterie! La temperatura è tipicamente invernale, ma un bel gelato non possiamo farcelo mancare!
L’indomani ci attende un programma molto ricco: continuare la visita di Matera e poi spostarci al Parco della Murgia Materana.
Giorno 2: Matera e Parco della Murgia Materana
Sveglia presto, una ricca colazione in hotel con biscotto, torta e caffè e poi di nuovo in giro per il centro. Ci mancano ancora delle aree da fotografare e visitare, come Piazza Vittorio Veneto dominata dal grande Palazzo dell’Annunziata, ex convento attuale sede della Biblioteca Provinciale.
Di fronte il grande palazzo della Prefettura, la Chiesa di San Domenico del XIII secolo, la Chiesa dei Cavalieri di Malta.
Al centro della piazza ci sono quattro grandi aperture che mostrano gli ipogei dove sono presenti anche la grande cisterna del Palombaro Lungo, e la Chiesa rupestre del S. Spirito risalente al X secolo d.C.
Poco più avanti si trova un altro ex convento, S. Lucia alla Fontana che divide l’omonima chiesa settecentesca a destra e la fontana Ferdinandea a sinistra.
Proseguendo lungo la via del Corso si arriva fino a piazza San Francesco d’Assisi dove si trova l’imponente omonima chiesa seicentesca. Anche qui sono presenti degli ipogei che testimoniano sotto la piazza il livello originario dei luoghi.
A destra della piazza ci si immette in via Ridola, dedicata a Domenico Ridola per i suoi studi e ricerche sul passato archeologico della città. A sinistra invece si trova Piazza del Sedile, sede del Conservatorio, precedentemente Palazzo di Città e sede del Comune di Matera, di qui si susseguono tutti i più importanti palazzi nobiliari che dalla piazza attraverso la stretta via Duomo arrivano a circondare la Cattedrale di Matera.
Poco più avanti si trova un altro ex convento, S. Lucia alla Fontana che divide l’omonima chiesa settecentesca a destra e la fontana Ferdinandea a sinistra.
Proseguendo lungo la via del Corso si arriva fino a piazza San Francesco d’Assisi dove si trova l’imponente omonima chiesa seicentesca. Anche qui sono presenti degli ipogei che testimoniano sotto la piazza il livello originario dei luoghi.
A destra della piazza ci si immette in via Ridola, dedicata a Domenico Ridola per i suoi studi e ricerche sul passato archeologico della città. A sinistra invece si trova Piazza del Sedile, sede del Conservatorio, precedentemente Palazzo di Città e sede del Comune di Matera, di qui si susseguono tutti i più importanti palazzi nobiliari che dalla piazza attraverso la stretta via Duomo arrivano a circondare la Cattedrale di Matera.
Terminato questo giro ci dirigiamo al Parco della Murgia Materana, accessibile con l’automobile. Per arrivare proseguire da Matera in direzione Taranto per giungere all’ingresso del parco. Da qui si può godere di un panorama mozzafiato sui Sassi e sulla città di Matera.
Natura selvaggia con 1200 entità botaniche in 700 ettari di superficie, grotte del paleolitico come la Grotta dei Pipistrelli, villaggi risalenti al neolitico, all’età del bronzo e del ferro (villaggio di Murgecchia, di Murgia Timone e di Trasanello) e 150 chiese rupestri, diverse tra loro per architettura e iconografia. Visitiamo quelle di San Lonardo, San Giacomo e Santa Cesarea. Tutte queste caratteristiche ci fanno capire perché il Parco della Murgia è stato istituito nel 1990 con il nome di Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, un altro dei gioielli presenti in Italia.
Cosa vedere
Borgo antico: Sasso Caveoso e Sasso Baresano
Il borgo antico di Matera è unico nel suo genere perché si è sviluppato a ridosso delle grotte naturali scavate nella roccia e in seguito modellate in strutture sempre più complesse dall’uomo. Il territorio si divide in due rioni, il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano, con al centro lo sperone roccioso della Civita rimasto, per millenni, invisibile agli occhi dei nemici. Nella Civita si trovano i palazzi nobiliari e la Cattedrale di Matera. Lungo il Sasso Caveoso troverete invece le case-grotta che contengono i segreti più antichi della città. Il Sasso Barisano, che prende il nome di un’antica famiglia, è rivolto verso la Puglia e ospitava le botteghe dei mercanti e degli artigiani. Dal paleolitico a oggi, un viaggio nella storia da affrontare. Il mio consiglio, scarpe comode e voglia di camminare!
Case-grotta
Volete sapere com’era la vita all’interno dei Sassi? A Matera è ancora possibile visitare le tipiche abitazioni nella roccia chiamate case-grotta, come per esempio quelle di Casalnuovo e Vico solitario, nel cuore del Sasso Caveoso. In una sola stanza, arredata in modo semplice, abitavano famiglie anche di dieci persone, che dividevano lo spazio con i propri animali. Immergetevi nella quotidianità degli abitanti di Matera visitando queste abitazioni, utilizzate fino agli anni 50!
Centro storico di Matera
La città di Matera mostra diversi livelli di sovrapposizione di strati urbani, come si può osservare in Piazza Vittorio Veneto dove si trovano alcune aperture che mostrano il livello originario dei luoghi (ipogei), che si trovano al di sotto della stessa piazza. Gli ipogei si articolano in continuità formando una vera e propria città sommersa connessa con i Sassi. Qui si trovano delle strutture rupestri eccezionali come la grande cisterna denominata Palombaro Lungo con pareti alte 15 metri e fino a poco tempo fa navigabile.
Il centro storico di Matera si sviluppa con vie che collegano diverse piazze lungo un asse chiamato asse settecentesco della città, in quanto prese la sua fisionomia a partire dalla fine del 1600. Si susseguono inoltre una serie di importanti palazzi e chiese che hanno avuto un particolare rilievo nel corso della storia cittadina.
Visita alle chiese rupestri
Questi luoghi testimoniano il passaggio evolutivo dell’uomo dalle fasi preistoriche al cristianesimo. Le chiese rupestri si trovano infatti in luoghi di particolare importanza e con ogni probabilità erano già luoghi di culto nelle civiltà rupestri che hanno preceduto quella cristiana.
Quelle di maggiore interesse e visitabili sono:
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Santa Maria de Idris e San Giovanni in Monterrone
La chiesa di Santa Maria De Idris è situata all’interno dello sperone roccioso del Monterrone che domina il Sasso Caveoso, nelle vicinanze della chiesa di San Pietro Caveoso e dell’omonima piazza. La posizione è stupenda e offre un panorama unico, sulla città e sulla Gravina. -
Santa Lucia alle Malve
La Chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve vicino alla precedente S. Maria de Idris nel rione Malve. E’ il primo insediamento monastico femminile dell’ordine benedettino, risalente all’VIII secolo, ed il più importante nella storia di Matera. All’interno sono presenti alcuni tra i dipinti murali più belli e importanti del territorio materano. -
San Pietro Barisano
Si trova nel Sasso Barisano, in origine detta san Pietro de Veteribus, è la più grande chiese rupestre della città di Matera. Le indagini archeologiche hanno permesso di individuare il primo impianto rupestre, risalente al XII – XIII secolo, al di sotto del pavimento.
Parco della Murgia Materana
Per gli amanti del trekking e delle escursioni, il Parco della Murgia Materana è il luogo ideale: è possibile arrivarci sia a piedi che in automobile: partendo dalla Civita si può scendere fino al fiume, attraversando un ponte di corda e proseguendo verso la vetta dal lato opposto della città. Vi stupiranno le spettacolari grotte, le chiese rupestri e la vista mozzafiato su tutta la città di Matera.
Dove dormire
Il nostro hotel, Antico Convicino Rooms Suites & SPA, è ubicato all’interno dei Sassi di Matera, in un edificio risalente al XVI secolo, 5 minuti a piedi dal centro e ad un chilometro dal parco Naturale della Murgia Materana.
La nostra camera, la Suite Grotta di 110 mq, presenta uno stile unico all’interno dei sassi, con varie salette di cui una relax molto spaziosa con all’interno vini e un proiettore. Spa privata su prenotazione. Colazione con diverse tipologie di dolce e salato in un ambiente estremamente caratteristico. Consigliato!